3ONVEGA: una navicella spaziale che decolla da un punto imprecisato del nord Italia – più o meno a metà strada tra Milano e Pavia, ma questi sono dettagli irrilevanti – e si dirige verso le più disparate direzioni, musicali e non. Un navicella che trasporta APAX, un carico di quattro tracce come continuazione di un discorso iniziato con Kolorbloks all’incirca due anni prima. Un EP sospeso tra spazio e videogiochi, tra letteratura e musica, tra viaggi al centro della terra e tuffi in laghi ghiacciati. Una festa sonora di loops che strizzano l’occhio sia al ballabile che al tecnico, perché orecchiabile non deve per forza voler dire anche semplice e scontato.
L’EP dura poco (solo 18 minuti) ma non dà affatto l’impressione di qualcosa che finisce troppo presto, lasciando le cose in sospeso. Tutto è chiaro e tutto ha un netto senso di inizio e fine. E poi, si può sempre ripetere l’ascolto come soluzione a questo problema.
Arne Saknussem martella bene l’ascoltatore fin dagli inizi: energia punk inglobata in atmosfere prog ed inclinazioni math; sonorità saltellanti che si incastrano perfettamente tra i Tiger Flambé e anche, se non soprattutto, gli Aiming For Enrike. Una evoluzione continua fatta di saltelli, acrobazie, capovolgimenti, tutti calibrati minuziosamente.
Continuando in Vostok Mega Drive (di cui avevamo visto il video non molto tempo fa) la navicella trova la sua direzione e procede spedita verso la meta: con il piglio punk già visto in precedenza, che qui però degenera – rivelandosi ben poco lineare – pur procedendo a grande velocità. E dietro ogni curva, ogni virata, ogni spigolo, ingloba sonorità sempre diverse: a volte un’influenza post, altre uno spiraglio anche psichedelico.
Perché ogni genere, ogni atmosfera, ogni riferimento che il trio trova sulla propria strada, lo fa suo: in Disco Black Matter si sente la stessa immediatezza dei La Jungle sparata, in un attimo, verso lo spazio più profondo. Ancora accelerazioni punk, ma sempre sporcate di math e prog, con un tocco sci-fi sempre affascinante.
Sembra quasi che i 3ONVEGA si divertono tanto a prendere tutto ciò che gli passa sott’orecchio e a scaraventarlo lontanissimo per poi lanciarsi all’inseguimento: dà la stessa idea anche la conclusiva Phantom Cosmonauts stracolma di incroci lanciati verso l’infinito, di stop’n’go galattici ma anche di dissolvenze post e di ripartenze infuocate. Mettendo bene a fuoco lo sguardo si arriva riconoscere, tra le stelle, alcuni dettagli dei Brontide.
Certo, APAX sarà anche breve come lavoro, ma è pienamente godibile. E quindi, perché fermarsi ad un solo ascolto?